Mercoledì, 24 Luglio 2024 06:21

Come navigare nel mercato del lavoro freelance a Rimini 

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Oggi quella del freelance è una figura professionale sempre più diffusa.

Complice anche la possibilità di intraprendere mansioni e attività che non richiedono un contratto fisso, oggi più che in passato il lavoro autonomo è per molti non più una possibilità remota, ma una realtà concreta con cui confrontarsi.

Una realtà cui si rivolgono tanti che vedono in questa modalità una grande fonte di gratificazione e che rinunciano (o fuggono) dalle aziende nelle quali spesso vi è un basso coinvolgimento dei dipendenti. Ma quali sono le sfide e le opportunità cui si deve confrontare un lavoratore freelance a Rimini? E come fare per trovare progetti e crescere nella propria attività?

Consigli utili per essere un freelance di successo a Rimini

Il lavoro del freelance non è quello che in molti si immaginano (lavorare quando si ha voglia, avere tanto tempo libero, non avere problemi, scegliersi i clienti, eccetera). È un lavoro come gli altri con aspetti positivi e criticità. I vantaggi possono essere legati alle opportunità di guadagno, alla flessibilità di orario e alle prospettive di carriera, mentre ci sono criticità legate all’assenza di tutele (ferie, malattie, eccetera) e alla costante necessità di trovare sempre nuovi clienti.

Il primo consiglio per chi vuole intraprendere una carriera da freelance (o già la svolge da anni) è quello di avere un atteggiamento versatile e allo stesso tempo bilanciato. Lavorare come freelance richiede di confrontarsi con un mondo del lavoro molto dinamico e per alcuni casi instabile e per il quale (soprattutto per alcune attività) si passa da un eccesso all’altro.

Il secondo consiglio riguarda la definizione del proprio compenso. Quando si valutano le offerte di lavoro a Rimini bisogna valutare attentamente l’impegno richiesto e la retribuzione proposta. Una delle caratteristiche del freelance è quella di lavorare con più clienti (privati o società) e ogni attività richiede un impegno e un coinvolgimento diverso. Bisogna quindi quantificare il tempo che quel lavoro richiede, se la retribuzione è adeguata e quanti clienti si riescono a seguire contemporaneamente per assicurare a ciascuno un impegno qualitativamente elevato.

A questo proposito è fondamentale anche che il freelance definisca in maniera adeguata la propria routine di lavoro quotidiana. Il rischio di essere sopraffatti dalle scadenze e di non riuscire a stare dietro a tutto è elevato, così come il pericolo di andare incontro a stress e sindrome da burnout.

Bisogna quindi fissare degli orari, pianificare attentamente il lavoro dando a ciascun progetto il timing necessario, rispettare lo schema di lavoro, evitare distrazioni e fare in modo che le emergenze restino tali e non una condizione ordinaria. In questo senso capacità indispensabile nel lavoro del freelance è quella di saper dire di no (a chi chiede costantemente più di quanto pattuito, a chi non rispetta i pagamenti, a chi sottostima il lavoro svolto, eccetera) così da tutelare il proprio tempo e la dignità del proprio lavoro.

Uno dei consigli più importanti è quello di avere un atteggiamento imprenditoriale. Il lavoro bisogna cercarlo, costruirlo, difenderlo e pubblicizzarlo. Il freelance è un libero professionista che deve cercare costantemente incarichi non solo nella prospettiva di guadagnare di più, ma anche di crescita di carriera. Parallelamente deve confrontarsi costantemente con i clienti che sono i suoi datori di lavoro, mantenere un rapporto di fiducia e investire (tempo e risorse) nella visibilità del proprio lavoro e delle proprie referenze e competenze.

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